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ETO_X |
In_transit |
Sketis Music |
2007 |
GER/RUS |
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Curiosa ed interessante la proposta musicale di questo gruppo che unisce tre musicisti tedeschi di ispirazione jazz ed una cantante folk russa. Gli Eto_X, pur risiedendo a Berlino, presentano questo loro esordio discografico con un'etichetta russa, scelta non vincente a mio giudizio, vista l'incapacità della quasi totalità delle case discografiche di questo paese di distribuire i propri prodotti all'estero, ed è un vero peccato per questo disco decisamente bizzarro ma sicuramente meritevole di attenzione. Il pregio dell'album sta nella commistione di elementi culturalmente e musicalmente distanti, in un insieme sonoro eccentrico ma intrigante. Abbiamo quindi una base musicale oscura, di ispirazione jazz, fornita da una sezione ritmica movimentata di basso e batteria, che dominano letteralmente il campo sonoro, e dalla tromba di Nikolaus Neuser, che spesso si rende protagonista di bei momenti solistici, e su questa piattaforma si inserisce la voce di Polina Proutskova, stridula e monotona, che interpreta motivi folcloristici arcaici della tradizione russa. Le parti vocali sono molto caratteristiche e si basano su elementi ripetitivi che vengono cantilenati con un effetto finale che risulta piacevolmente irritante ed ipnotico. Tradizionalmente questi canti sono legati ai riti del solstizio d'estate e vengono cantati a cappella da voci femminili. In questo contesto Polina è l'unica interprete e riesce ad inserire elementi folcloristici inconfondibili nel contesto di una trama sonora moderna e dai tratti avanguardistici, basata sul jazz, sull'improvvisazione e con effetti elettronici molto rarefatti. Molto bello è il contrasto fra la base sonora dalle timbriche gravi, dominate dal basso slap, e la voce acuta di Polina. Particolare non trascurabile è infine la presenza delle traduzioni dei testi nel booklet, cosa questa che sicuramente aiuterà gli ascoltatori ad avvicinarsi ad esperienze culturali distanti ma ricche di fascino.
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Jessica Attene
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