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EBONY TOWER |
Dead planets new stars (EP) |
RRed Chord Records |
2009 |
UK |
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Questo EP d'esordio fa da apripista per un prossimo full length e ci introduce una band un po' insolita per il panorama musicale britannico. Suoni e stile sembrano infatti provenire dall'America degli anni Ottanta, con un impatto tagliente e un po' glamour, power chords, la voce di Rebecca Everitt che ricorda quella di David Surkamp dei Pavlov's Dog, un pizzico di violino alla Kansas, soluzioni ammiccanti che paiono un incrocio fra Alice Cooper ed i Led Zeppelin e un tocco di goticità. Questa descrizione in effetti può sembrare un tantino strampalata, ma se cercate bene, questi ingredienti li troverete tutti. Quattro pezzi sono un po' pochi per dare un giudizio complessivo, considerando anche che le tracce qui contenute hanno una certa variabilità. C'è da dire che si tratta di canzoni ben fatte, discretamente radiofoniche ed abbastanza disimpegnate, seppure curiose per la insolita miscela di riferimenti musicali. La parentela con il Progressive Rock, dobbiamo dirlo, è solo marginale e la traccia in cui questo legame è più forte è "Ebony Tower" che presenta qualche orchestrazione e una struttura appena più complessa della media. Le idee di base non sono malvagie ed in fin dei conti sono anche divertenti: aspettiamo quindi il CD vero e proprio sperando che ci sia spazio per soluzioni più avventurose.
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Jessica Attene
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