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ENTEN HITTI Musica humana Lizard 2016 ITA

Coerentemente con il suo profilo di label dedicata ad una ricerca musicale che va oltre le classiche formule progressive, la Lizard ha riesumato l’ultimo disco rimasto fino ad oggi inedito degli Enten Hitti “Musica Humana”, ensemble sperimentale che intreccia sonorità etniche e primitive ad un approccio eclettico moderno e rivolto alla contaminazione con la musica d’autore ed elettronica; gli Enten Hitti sono attivi dagli anni novanta ed hanno costruito una loro particolare dimensione multimediale articolata attraverso installazioni sonore, performance teatrali ed happening musicali, produzioni discografiche e svariate collaborazioni con musicisti come Eraldo Bernocchi, Alio Die e Walter Maioli… “Musica Humana” inizialmente doveva essere pubblicato dal C.P.I. come seguito del loro primo cd “Giganteschi Pagliacci Del Mondo Solare”, uscito nel 1997, e doveva in qualche modo risultare un lavoro piùaccattivante e dinamico rispetto alle più austere trame del ritual ambient; svanita l’occasione con il Consorzio Suonatori Indipendentiper il suo fallimento nel 1999, gli Enten Hitti hanno proceduto per la loro strada tenendo nel cassetto “Musica Humana” finché la Lizard ha avuto la bella idea di stamparlo finalmente su disco. Nel suo insieme “Musica Humana” si potrebbe banalmente definirla come world music sotterranea con riferimenti più o meno colti di musica contemporanea ma in realtà il suono che scaturisce dal disco è assai peculiare e dinamico con un’attitudine anarchica piuttosto marcata, con spunti progressivi-cameristici di grande intensità poeticavicini alle contemplazioni mistiche dei tedeschi Between; gli Enten Hitti giocano e sperimentano con gli stili e si abbandonano volentieri in danze esoteriche, iniziatiche ed esotiche, con riferimenti che spaziano dai riti Maori ai più scatenati ritmi balcanici, per arrivare ai canti meditativi; è possibile apprezzare anche una vena discretamente decadente e neoclassica legata ai Dead Can Dance e in una certa misura anche Tuxedomoon. La musica rimane comunque avvolta in una sorta di nebbia allucinata e criptica, dovuta probabilmente anche ad una qualità di registrazione volutamente di bassa fedeltà che riesce a conferire alla musica degli Enten Hitti il giusto clima sotterraneo. Interessante la scelta da parte della Lizard di utilizzare come copertina del cd un suggestivo dipinto del pittore Egidio Marullo, noto a molti di noi come batterista e fondatore degli Aria Palea…



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Giovanni Carta

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