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ELEGANT SIMPLICITY Architect of life Proximity 2002 UK

Questo è niente meno che il quattordicesimo album che la band britannica ha pubblicato in 10 anni di attività; se non è un record, poco ci manca (bisogna scomodare Zappa e pochi altri per batterlo). Questa iperprolificità potrebbe far pensare ad un'annacquatura della musica; non ho mai ascoltato nulla in passato degli ES, ma devo dire che non solo questo CD contiene 70 minuti di musica, ma che si tratta anche di un album intenso e pieno, con pochissime lungaggini. Il duo formato da Steven McCabe e Christopher Knight, cui occasionalmente si aggiunge Ken Senior alla voce, non dà neanche troppo l'impressione di non essere una vera band, dato che la loro musica riempie abbastanza le orecchie e si dipana naturalmente. Essi tengono sicuramente fede al nome del loro progetto, in sostanza offrendoci un prodotto dalle sonorità eleganti e raffinate, in cui new Prog, rock melodico e pizzichi di jazz e folk si integrano in modo positivo, senza dar luogo a soluzioni molto elaborate, tanto che i puristi del Prog possono tranquillamente evitare di accostarsi a quest'album (come penso agli altri 13). Tuttavia il disco si fa ascoltare volentieri, senza mai strafare ma scevro di cadute d'atmosfera, infarcito di passaggi di flauto, synth, chitarre acustiche ed elettriche, con ottime interazioni tra i vari strumenti. Il risultato può essere molto attraente per chi ama sonorità eleganti e raffinate, con cambi di tempo molto rarefatti ed atmosfere calde e rassicuranti.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

ELEGANT SIMPLICITY Moments of clarity 1999 

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