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ENEIDE |
Uomini umili popoli liberi |
autoprod. |
1991 (Mellow 1994) |
ITA |
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Il disco originale di questo gruppo venne pubblicato nel 1991, ma esso risaliva, quanto a registrazione, al 1972... e si sente! Viste le quasi inesistenti notizie sugli ENEIDE sull'LP, il booklet di questa ristampa ripara questo piccolo torto, offrendo una breve storia del vecchio gruppo padovano, supporter addirittura dei VDGG in quegli anni. Ci troviamo di fronte ad un lavoro strutturato in modo non molto complesso; i pezzi non sono mai dilatati temporalmente, con l'eccezione degli 8 minuti di "Non voglio catene", e anche gli ambiti tematici rimangono abbastanza contenuti. La dimensione canzone, nella quale gli ENEIDE volentieri si rifugiano, consente comunque di apprezzare gli sforzi della band di apparire sincera e coinvolgente. Interessante il concept, una sorta di viaggio dell'uomo teso all'affrancamento dal male di ogni tipo. Vengono pagati alcuni tributi ai JUMBO, vedi la voce alla Alvaro Fella e gli assoli di flauto; qualche squarcio tenebroso può vagamente rimandare, invece, al BIGLIETTO PER L'INFERNO. Credo che i pregi vadano ricercati in pezzi come "Il male", "Non voglio catene" e "Ecce homo", dotati di rabbiosi interventi chitarristici ed assoli di uno Hammond quasi jazzato. Altrove, fa un po' difetto la personalità: "Cantico delle stelle" non è altro che una ricamatura sull'inizio di "Stairway to heaven". Una ristampa comunque più che dignitosa, un recupero che ci fa quasi venir voglia di scoprire cosa succederebbe se gli ENEIDE esistessero ancora... cosa che in effetti è vera! Attendetevi il loro nuovo album entro breve!
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Alberto Nucci
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