Per questo numero di Arlequins, Alberto ha voluto mettermi in difficoltà e mi ha rifilato la recensione di questo nuovo lavoro dei Fruitcake (sono o no il boss...? ndAN). Così non curante della mossa del malefico amico, mi sono buttato a pesce nella musica evoluta, complessa e pure-prog della band nordica. Perché pure-prog (dove pure significa puro...)? Solamente un ascolto attento di "One More Slice" vi permetterà di valutare e assaporare le mille striature di colore che servono per dipingere un quadro del cd. Ok... come al solito la vena romantica si fa avanti... Passiamo ad una analisi seria. "One More Slice" è un cd estremamente gradevole, nel puro stile prog, ricordando a tratti questo gruppo, a momenti quell'altro. Attenzione però che questo non è un aspetto negativo della cosa. La musica dei Fruitcake è estremamente valida, pur essendo filtrata da tutta quella che è stata l'esperienza degli anni '70. Sostanzialmente nulla di nuovo sul fronte, ma la band fa così bene il suo lavoro che non si può trovare altra pecca in questo cd. Vi consiglio di considerare "One More Slice" un possibile acquisto post Natale, soprattutto se amate a dismisura il prog sinfonico classico, con i suoi brani di almeno 8 minuti (ah mi accorgo adesso che i Fruitcake sembrano prendere alla lettera questa cosa...), con le sue scalate sonore, chitarre tirate, hammond e mellotron e chi più ne ha più ne metta!