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FREEHAND Thinking out loud... In Ear Visions 1997 USA

Quanti di voi conoscono i Miriodor? Beh, comunque... chiunque conosca questa band canadese sappia che questo cd dei Freehand mi ricorda molto il suo primo album "Rencontres" ovvero, musicalmente parlando, un Canterbury molto più sinfonico del normale (ma il normale dovrebbe essere bandito nel Prog... nel Canterbury poi...), con minor utilizzo di fiati rispetto al succitato album, con brani caratterizzati sì da ritmiche spezzate e ossessive, ma in continua progressione e dal respiro ampio... ben più delle creazioni dei maestri del genere. L'album va ascoltato con attenzione, dato che non impressiona al primo ascolto o a una fruizione distratta; gran parte dei brani è strumentale, ma il cantato non giunge a sproposito, quelle poche volte che si fa sentire. C'è da dire che le 10 composizioni sono state registrate in tempi diversi e con alcuni musicisti diversi durante quasi un decennio, ciò che comporta una certa disomogeneità tra alcune di esse. "Eagle's wing" ad esempio non ha granché di canterburiano, risultando un brano più convenzionale da Prog americano (mi ricorda qualcosa dei Now). Un buon album, occorre dire, che si lascia ascoltare bene una volta accettata la sua chiave di lettura.

 

Alberto Nucci

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