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FANTASMAGORIA Day and night Musea 2009 JAP

Lo dichiarano già nelle note di copertina: Fantasmagoria - violin progressive.
Infatti il violino è lo strumento predominante di questi 11 brani interamente strumentali della band giapponese che pubblica sotto l’egida Musea questo “Day and night”
A capo del progetto la virtuosa violinista Miki Fujimoto che instilla nelle composizioni il suo back-ground classico adagiandolo su ritmiche spesso irregolari con venature sinfoniche.
Entrando maggiormente nello specifico è innegabile il grande amore di Miki per i King Crimson periodo 1973/74. Ottimi esempi di questo gusto sono “Into the sea”, “Anticlimax” e anche “Omoplatta”: Il violino è sempre in primo piano, ma largo spazio è lasciato anche alle “avventure” strumentali, incanalate, anziché all’improvvisazione (come spesso era per QUEI Crimson), verso una ricerca di melodia: più “Starless” che “Providence” insomma…..e i risultati mi paiono più che buoni. Altrove ( “Crusader”, “Blue rice”, “The sparrow”) rimarchevoli sono le intuizioni jazz-rock e anche qualche rimando alla nostra PFM.
Affiora un approccio più heavy in brani come “MNK” con ritmica solida e chitarra sferzante, anche se Miki non si dimentica il suo ruolo di leader del gruppo con il suo onnipresente violino.
Più sinfonici, ancora, altri pezzi come “Traveling space” e “Joanni” che hanno comunque il merito di non eccedere in stucchevoli esercizi di auto-compiacimento strumentale che, a volte, colpiscono altre realtà musicali del Sol Levante (ma non solo….).
Insomma, lo avrete capito, una omogeneità nella diversità delle ricette musicali, sono il trade-mark dei Fantasmagoria a cui, forse, non farebbe male un o una vocalist per speziare maggiormente le notevoli intuizioni musicali.
Per ora…prendere o lasciare...



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Valentino Butti

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