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GUITAR |
Tokyo |
Onitor |
2006 |
GER |
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In equilibrio fra musica etnica e pop contemporaneo, Michael Lückner con l'ultima prova discografica di Guitar ha creato qualcosa di estremamente fascinoso e godibile, un omaggio appassionato alla città di Tokio ed al Giappone in generale, una fusione di stili e linguaggi musicali che unisce ancora una volta oriente ed occidente, antico e moderno. Personaggio inquieto e curioso, diviso fra chitarra, laptop e tastiere, Lückner è uno di quei musicisti che amano dividere e regolare il proprio estro creativo in diversi progetti paralleli e complementari fra loro: Guitar è un duo formato insieme alla delicata vocalist Ayako Akashiba, partiti nel 2002 con "Sunkissed" attraverso un soffuso pop-rock esotico e psichedelico dalle sonorità elettro-acustiche, sulla scia dei My Bloody Valentine, con questo cd hanno spostato definitivamente l'attenzione verso la fusione fra la musica pop-elettronica contemporanea ed il folklore musicale nipponico. L'ampio utilizzo di strumenti caratteristici come il koto, il pipa ed il sitar, inseriti in un contesto sonoro costituito da loop ritmici, impalpabili manipolazioni sonore e feedback ipnotici, porta questo cd ben oltre la semplice curiosità esotica ed avvicina la musica di Lückner alle ben più note creazioni di Ryuichi Sakamoto. Fra le composizioni strumentali ed i brani cantati dalla Akashiba, Michael Lückner ha preferito agire sulle nostre emozioni, lontano da qualsiasi velleità intellettualistica, in un susseguirsi di melodie accattivanti, suggestivi ricami acustici, frammenti di spiritualità orientale e sensazioni tratte dalla quotidianità della metropoli nipponica... Da ascoltare con la dovuta rilassatezza e serenità, "Tokyo" è un'opera baciata dal dono della leggerezza e della semplicità...
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Giovanni Carta
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