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GRASS Café culture ART Records 1996 UK

Non c'è una copertina fantastica e sognante... non ci sono brani lunghi e articolati... non ci sono neanche le tastiere... ma che razza di album Prog è questo? In effetti non si può dire che questo primo parto dei Grass rappresenti il non plus ultra in tal senso, ma, per tutte quelle cose che non ci sono, posso dire invece chi c'è in questo gruppo inglese, ovvero Tony Short alla voce (e flauto) e il chitarrista Peter Wheatley, ex membri dei disciolti ARK di John Jowitt. La sua voce graffiante e caratteristica ci riporta indietro di qualche anno e la musica che ci propone assieme ai suoi nuovi compari è abbastanza imparentata con quanto il vecchio gruppo proponeva negli ultimi tempi... e forse il paragone fa uscire vincente proprio i Grass. Nulla di eclatante... niente più di un rock poco più che ordinario, ma il giudizio finale è senz'altro condizionato dalla lunga durata e dal gran numero di brani presenti, alcuni dei quali davvero poco interessanti. Un disco di 45 minuti ci avrebbe fatto ricordare solo le cose migliori, più elaborate e meno dirette.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

A.R.K. Cover me with rain 1992 
A.R.K. Spiritual physics 1993 

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