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HONEY BARBARA I-10 & W.AVE Emigre Inc. 2001 USA

E' difficile descrivere le sensazioni create dagli Honey Barbara, gruppo texano giunto con questo disco dal titolo leggermente problematico alla seconda prova discografica: si potrebbe parlare di psichedelia ma tale definizione rischia di non rendere bene l'idea di una musica sfuggente, talvolta dai tratti sonori impalpabili se non addirittura sfocati eppure estremamente comunicativa e lontana da qualsiasi ermetismo cerebrale. Sicuramente possiamo parlare di una musica lontana da qualsiasi tipo di tentazione commerciale che difficilmente potrebbe trovare sbocchi commerciali ragguardevoli nonostante la struttura dei singoli brani risulti estremamente semplice ed immediata; gli Honey Barbara sembrano prediligere la ricerca sonora e la creazione di un ambientazione particolare piuttosto che studiare l'evoluzione sistematica di un pezzo, quindi la tecnica strumentale viene messa non tanto in disparte quanto asservita ai bisogni comunicativi del gruppo. Per evitare qualsiasi equivoco è bene sottolineare che "I-1..." pur avendo alcune peculiari caratteristiche facilmente individuabili nel filone del cosiddetto post-rock in realtà sembra andare decisamente verso quelle particolari trame misteriose ed esotiche che caratterizzano i lavori di David Sylvian ed i suoi vecchi compagni di percorso, il tutto filtrato da un attitudine del tutto americana e psichedelica che di certo non annoia l'ascoltatore. Dispiace solamente che una produzione non del tutto all'altezza del contenuto musicale metta leggermente all'oscuro una strumentazione ricca di elementi non convenzionali che stanno a sottolineare l'eclettismo stilistico di questi Honey Barbara, un' autentica rivelazione (almeno per il sottoscritto) nel panorama del rock più avventuroso e sperimentale.

 

Giovanni Carta

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