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ERDEM HELVACIOĞLU Altered realities New Albion Records 2007 TUR

Fra i diversi giovani talenti che si muovono all'interno della musica elettronica e di ricerca contemporanea, Erdem Helvacioglu si ritaglia un suo spazio particolare, anche grazie alle sue non comuni (almeno nel campo della musica elettronica) origini turche... cogliamo dunque l'occasione per conoscere da vicino questo chitarrista turco attraverso il suo ultimo disco solista "Altered Realities" inciso per la New Albion Records, nota label discografica specializzata in musica contemporanea ed avanguardia... Il suo primo importante riconoscimento dalla critica è dovuto a "A Walk Through the Bazar", uscito nel 2003 sotto Locustmusic, lavoro estremamente particolare in cui soundscapes ambient elettro-acustici si iimmergono in suggestioni etniche e folkloristiche del paese d'origine di Erdem. Successivamente alla recente collaborazione di "Jouka/Aringa" con il musicista elettronico nipponico Kazuya Ishigami e forte di altre importanti collaborazioni sporadiche con Mick Karn, John Wilson e Kevin Moore, Helvacioglu realizza questo "Altered Realities", opera dal fascino enigmatico, romantico ed insieme oscuro ... Lo stile musicale di "Altered Realities" si focalizza in particolare nella scrittura di brani dai toni folk e delicati, registrati live direttamente via DAT, senza overdubs o lavori di post-produzioni, filtrati attraverso un controller midi ed un processore multieffetto Fireworx... Delicate intrusioni rumoristiche, dilatazioni ipnotiche ambient e collage sonori glitch, la musica di Helvacioglu elabora e reinterpreta con grande sensibilità tutti gli stilemi tipici del genere. Lo strumento principale di Erdem Helvacioglu rimane comunque la chitarra ed attraverso i delicati fraseggi acustici di brani come "Dreaming on a Blind Saddlel" oppure l'iniziale "Bridge to Horizon", cogliamo una certa affinità con un chitarrista visionario come Steve Tibbetts, altro grande precursore dell'ambient e della world music, mentre non escluderei riferimenti ai lavori più mistici ed introspettivi di Bill Nelson, nonché il David Torn più orientato verso l'elettronica; nelle fasi più improvvisate si affaccia anche l'influenza di Derek Bailey ed Henry Kaiser, specialmente in brani nervosi e frastagliati come "Sliding on a Glacier". Se riuscite ad immaginarvi una virtuale collaborazione di Chistian Fennesz con il Steve Tibbetts del periodo circa "Northern Song" allora potete farvi una discreta idea del sound di "Altered Realities", urbano ed arcano allo stesso tempo: come uno specchio deformante, la musica di Helvacioglu deforma la nostra percezione della realtà come se ci trovassimo attraverso una fase rem immersi in sogni splendidi, malinconici ed un tantino strani...

 

Giovanni Carta

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