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IRRGARTEN Home and sanctuary Dédales 1997 CAN

Dopo aver sentito tempo fa un brano di questo gruppo inserito in una compilation di gruppi del Québec, oltre a un paio di prestazioni su album tributo, avevo atteso con discreta impazienza l'uscita del primo cd. L'attesa è stata alla fine in parte tradita da un album ibrido, abbastanza scialbo e in sostanza appena poco più che sufficiente. Gli Irrgarten si situano a metà strada tra il new Prog all'inglese (soprattutto per le sonorità utilizzate) e certe cose un attimo più '70s ed oscure, un po' alla Van Der Graaf, ripercorrendo così in parte le orme degli olandesi Cliffhanger, tanto per dare un riferimento. A demerito però degli Irrgarten va una qualità di registrazione piuttosto insufficiente e una vacuità di certi temi musicali, sviluppati in modo parziale o comunque poco convincenti. Il brano migliore rimane quello già ascoltato nella succitata compilation ("Quiet room", assieme alla suite finale ("Closed garden") in cui si riesce ad ascoltare qualcosa di diverso. Poco più che sufficiente, come dicevo...

 

Alberto Nucci

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