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INDEX Liber secundus Rock Symphony 2001 BRA

Nel florilegio delle bands brasiliane, tutte indirizzate su un genere di Prog sinfonico molto ben caratterizzato, con poche differenze apprezzabili tra l'una e l'altra, gli Index pubblicano il loro secondo album, dopo un esordio accettabile ma non imprescindibile. Il Prog degli Index si è un po' evoluto, per lo meno a livello qualitativo; si tratta ancora di musica piuttosto derivativa, ancorché non troppo caratterizzata da clonazioni varie, ma quanto meno adesso possiamo ascoltare qualcosa ben più convincente dal punto di vista strumentale e ascoltabile da quello delle idee messe in pratica. Molte reminiscenze floydiane qua e là, altre di Prog britannico (Yes, Genesis, Renaissance)... il tutto comunque inserito in una solida intelaiatura tipicamente brasiliana (il cantato è in portoghese, per fortuna: quanti cantati ridicolmente anglicizzati abbiamo dovuto ascoltare...), con interessanti parti di synth, buon utilizzo, ancorché limitato, di chitarra acustica, buon architettura delle canzoni, sia le più breviche quelle più lunghe. Casomai, per queste ultime, c'è da fare un appunto sulla loro eccessiva linearità e ripetitività. Ad ogni modo si tratta sicuramente di un album che gli amanti del Prog classico sinfonico ameranno, specialmente un brano come "Guernica em Nova York" che, a dispetto di un finale un po' troppo Yes-style, ci offre 9 minuti di delizia, senza dubbio il brano di punta del disco, forse il più completo del lotto dei 7 titoli qui presentati.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

INDEX Index 1999 
INDEX Identidade 2004 

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