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NAOKI ISHIDA Fazing redust Intermusic / Poseidon 2007 JAP

Sembra proprio che le tendenze più minimali ed astratte dell'elettronica contemporanea abbiano contagiato anche la giapponese Poseidon... Non c'è comunque troppo da stupirsi, la musica elettronica in Giappone ha da sempre un vasto seguito di seguaci, quindi ora tocca a Naoki Ishida dimostrare il suo talento nell'evocare sensazioni rarefatte ed irreali attraverso un lavoro che si avvicina sensibilmente alla sensibilità di un'artista come Chihei Hatakeyama ed alle produzioni minimali della Kranky. "Fazing Redust" è un insieme di sette composizioni in gran parte improvvisate ed eseguite dal vivo in maniera decisamente artigianale, senza alcun lavoro apparente lavoro di studio: la qualità sonora scarna e low-fi rientra volutamente nel fascino del progetto e si ha così la sensazione di ascoltare una musica creata e suonata in un appartamentino di qualche periferia di Kyoto, un'ambient music urbana in cui i rumori ed i suoni della metropoli nipponica si fondono in maniera distante su un tappeto musicale etereo e dolce. La strumentazione di "Fazing redust" è decisamente spartana: una chitarra dal sapore folk e lievemente jazz, ed il classico pc utilizzato per l'elaborazione dei suoni: la ragionevole durata di trentasette minuti ci permette di esplorare senza troppe fatiche lo strano mondo di Naoki Ishida, un mondo musicale fatto di arpeggi melodici malinconici, sonorità micro ambientali rarefatte e chill out narcotica, vaghissimi accenni di musica etnica e rumorismi accennati. Fra i sette pezzi che compongono questa seconda opera di Ishida forse il più rappresentativo è "Structure of Iki 0", dieci minuti di astrazione totale dalla realtà (o chissà, forse è proprio il contrario...) in cui alla drone-ambient dei primi minuti si introducono elementi in loops lievemente percussivi ed ossessivi che aggiungono al brano una sottile sensazione di inquietudine... In conclusione, per chi è interessato all'elettronica-ambient contemporanea Naoki Ishida può rivelarsi come un'artista da tenere d'occhio, ora è lecito aspettare nuovi e più originali sviluppi...

 

Giovanni Carta

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