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INCREDIBLE STRING BAND The lost broadcasts (DVD) Gonzo Multimedia 2011 UK

Ci siamo già occupati della serie di DVD “The lost broadcasts” che da qualche tempo ci propone la Gonzo Multimedia, con immagini di repertorio di band storiche, tratte dalle esibizioni tenute presso la televisione tedesca. Stavolta parliamo di un gruppo che ha solo sfiorato il prog e che viene solitamente inserito nell’ambito di quel folk-rock inglese che animò le scene con artisti di spessore quali Fairport Convention, Pentangle, Strawbs, Sandy Denny, Fotheringay, Tree, Amazing Blondel. Al fianco di questi era molto attiva l’Incredible String Band, un ensemble che partiva dalla tradizione folk, per inserire poi nella propria proposta anche acidità psichedeliche, costruendo composizioni imprevedibili e bizzarre. Sul palco, per l’occasione, ci sono i due musicisti storici, Robin Williamson e Mike Heron, insieme alle cantanti Christina “Licorice” McKechnie e Rose Simpson. La performance del gruppo è tratta da registrazione tenuta nel settembre 1970. Scenografia semplicissima, con solo gli strumenti ed un paio di sedie sul palco, ma sicuramente piacevolissima l’esibizione live, che sembra senza pubblico. Si parte con “Irish jigs”, che, come il titolo lascia intuire, è una ballata folk irlandese. Si tratta di un brano strumentale allegro, guidato dal violino, eseguito quasi esclusivamente con strumenti acustici (solo il basso è elettrificato) e in conclusione Licorice ci offre passi di danza a piedi nudi. Altro titolo già descrittivo è “Empty pocket blues”, un blues strampalato e semplice, cantato dalle due vocalist mentre la coppia Williamson-Heron si siede ai lati, accompagnando con due chitarre acustiche ed impegnandosi ai cori. Possiamo poi gustarci “Everything is fine right now”, che è forse il pezzo più vicino a quel folk-rock lunatico e psichedelico che ha reso celebre l’Incredible String Band. Il DVD si conclude con un’intervista, in inglese, ma tradotta in tedesco. Peccato manchino i sottotitoli… Il solito documento breve (diciassette minuti), ma comunque gustoso, che fotografa un’epoca lontana e affascinante con dei protagonisti da non dimenticare. Come sempre il dischetto è inserito in una di quelle confezioni jewel-case per cd con gli angoli smussati.


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Peppe Di Spirito

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