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JETHRO TULL Living with the past Eagle 2002 UK

La sterminata discografia dei Jethro Tull si arricchisce di un nuovo tassello, rappresentato da questo live che raccoglie diverse registrazioni di concerti effettuati tra il 1989 e il 2002. Si apre con una interessante esibizione del 2002, undici brani suonati con la classe di sempre e, giusto per segnalarne qualcuno, indico che a classicissimi del calibro di "Aqualung" e "Living in the past" si aggiungono ripescaggi eccellenti come "My Sunday feeling" e "Jack in the green" o brani più recenti quali "Roots to branches" e "The habanero reel". A seguire "Nothing is easy" da uno show parigino del '99, "Wond'ring aloud" e "Life is a long song" da una session acustica del 2002 e le "Zurich Dressing Room Tapes" del 1989. Si prosegue con "Dot com" e la sempre divertente "Fat man" registrate in un concerto olandese del '99 e che precedono una ormai vecchissima composizione del gruppo: "Some day the Sun won't shine for you", tratta da uno spettacolo di inizio 2002 in cui si riuniscono i musicisti del primo album "This was" del 1968. Finale affidato ad una "Cheerio" datata 2001. Non ritengo necessario descrivere il tipo di musica, augurandomi che i lettori non siano a digiuno di questo storico gruppo. Ragionando sulle esecuzioni, non si può negare che, come ovvio per una band espertissima e professionale, la perfezione stilistica sia presente per tutta la lunga durata del cd, con un Barre sempre ispirato che sembra migliorare col passare degli anni. La qualità di registrazione è ottima e permette di cogliere al meglio l'amalgama sonora che il gruppo riesce a costruire anche dal vivo. Le uniche note un po' stonate sembrano venire dalla voce di Anderson, purtroppo lontana dai tempi migliori, a causa degli acciacchi occorsigli negli ultimi anni. Ma non guardate troppo severamente questo giudizio, chi ha visto il flautista in concerto negli ultimi anni sa bene che, voce a parte, resta lo stesso guascone di sempre, dato che il suo fare clownesco e irriverente e la verve di sempre non l'hanno abbandonato, rendendolo tutt'oggi uno dei più incredibili animali da palcoscenico in circolazione.
Per i fans sarà probabilmente un cd impedibile, gli altri godranno di più con un nuovo ascolto di "Thick as a brick" o "Songs from the wood". Mi chiedo piuttosto, visto che è ormai consuetudine arricchire le discografie dei gruppi storici con album dal vivo tratti da vecchie performance, quando sarà possibile ascoltare qualche live ufficiale che ci consentirà di ascoltare qualcosa dei primi tour dei Jethro Tull...

 

Peppe Di Spirito

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