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LADY LAKE Unearthed Musea 2006 NL

Quello che in pratica è il terzo album dei Lady Lake, in realtà avrebbe dovuto essere il secondo, registrato nel 1980 e mai pubblicato prima. Le registrazioni a dir la verità costituiscono una semplice raccolta si demo, non si tratta in realtà di un album fatto e finito: la band aveva pensato all'inizio di raccogliere le varie registrazioni dell'epoca (fine anni '70) per farne un CD da distribuire ad amici e fans. Ecco che invece ciò che ne è scaturito è un vero e proprio album, con una qualità sonora ottima, o quanto meno accettabile, e una qualità artistica tutto sommato non lontana dal livello delle altre produzioni del gruppo. La musica dei Lady Lake è strumentale, in bilico tra il Prog sinfonico melodico e la soft fusion di stampo canterburyano, con momenti più ritmati ed aperture sinfoniche delicate; devo ammettere che, a livello personale, non riesce a prendermi più di tanto, dato che mi dà sempre l'impressione che manchi qualcosa e che si tratti delle prove di un gruppo momentaneamente senza cantante. E se devo dir tutta la verità, anche la frammentarietà di questa raccolta non gioca proprio a favore della riuscita finale; si susseguono brani gradevoli, in stile Camel, tanto per dare un riferimento, con belle atmosfere, a brani più veloci e dinamici che danno però l'impressione di una jam improvvisata e dalle linee non del tutto abbozzate. Tra di queste comunque molto bella la lunga "22 cm II", in cui gli intrecci strumentali e gli assoli hanno forme e strutture ben assestate che danno al brano un corpo sicuramente convincente. Negativa invece la successiva "Lochem", tanto per fare un altro esempio, costruita su un susseguirsi di riff e temi abbastanza staccati fra loro, con una ritmica spesso (oserei dire) infantile. Insomma… al di là dei miei pareri personali sul gruppo, il giudizio su quest'album non può essere positivo, non del tutto quanto meno: forse è giusto che si sia voluto portare alla luce quanto fu prodotto e non pubblicato all'epoca, ma per chi già non conosce ed apprezza i Lady Lake si tratta di un acquisto poco consigliato.

 

Alberto Nucci

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