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LOVE LIKE HATE Rabbit hole (EP) autoprod. 2012 AUS

Si presentano come gruppo dark pop le australiane Heather Cheketri (voce e chitarra) e Sonja Ter Horst (piano) che con il nome Love Like Hate pubblicano un EP di un quarto d’ora contenente cinque brevi canzoni. “21” è il titolo del primo brano che ci fa conoscere la musica del duo (coadiuvato dal batterista Fi Ellwood) e veniamo immersi subito in atmosfere malinconiche che rievocano un po’ le esperienze di gruppi come Cocteau Twins e Bjork, anche se siamo ben lontani dalle sperimentazioni di quest’ultima. Le caratteristiche dark, tuttavia, non sono mai eccessive, merito soprattutto della soave voce di Heather, decisamente incantevole, che trasmette sicurezza, mentre emerge chiaramente l’accurata ricercatezza degli arrangiamenti, con chitarra e piano a inseguirsi e incrociarsi in continuazione. Più spedita la successiva “Bleed”, che mostra l’animo più rock delle Love Like Hate. Un parallelismo con mondi più vicini ai nostri può scattare, invece, con “Not my heart” e “Porcelain brothel”, pezzi che in pochi minuti condensa questo pop rock inquieto e particolare, che può ricordare le Flëur. Anche in questo caso, similmente al gruppo ucraino, siamo in presenza di un duo al femminile, con una ragazza al piano ed una alla chitarra. Non ci sono quelle sonorità eleganti dettate dagli strumenti classici e l’indirizzo è in generale più alla ricerca dell’immediatezza, del facile ascolto, anche se, come già accennato, il lavoro di base presenta fini tessiture ed uno stile compositivo comunque personale. Gli umori a tinte fosche della title-track, con melodie sinuose e qualche strizzatina d’occhio a Tori Amos, portano a termine una proposta che può essere presentata ad un ampio pubblico. Con il prog, in realtà, i punti di incontro sono pochini, ma se cercate un pop di qualità, non banale, romantico ed elegiaco al punto giusto, la musica di queste due ragazze può fare al caso vostro.


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Peppe Di Spirito

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