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MOOM |
Toot |
Delerium |
1995 |
UK |
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Ecco uno di quei gruppi composto da gente che sì, sicuramente avrà in qualcuno dei miti degli anni 70 il proprio modello d'ispirazione giovanile, ma che altrettanto sicuramente è all'oscuro di quanto il Progressive offre oggigiorno, o addirittura ignora la parola Progressive. Per i MOOM l'ispirazione giovanile si chiama probabilmente Gong, non disdegnando anche i Caravan. L'etichetta per cui questo gruppo pubblica il suo primo CD è la stessa dei Porcupine Tree e conferma con questa produzione uno standard qualitativo notevole, così come sancisce una propria linea editoriale, fatta di lavori che hanno nella psichedelia e nel rock canterburiano i propri riferimenti di base. La voce di Kristian Hartridge ha non pochi agganci con quella del grande vecchio Richard Sinclair, così come alcuni episodi di "Toot" ("Waiting for the sphere", ad esempio) potrebbero non sfigurare nel repertorio di quest'ultimo. La maggior parte della musica di quest'album presenta tuttavia una musica etichettabile come canterburiana in senso lato, ma di fatto poco incline a subire tali inquadramenti. 11 risultato finale è apprezzabile, anche se i brani davvero belli dell'album non sono molti e sono raggnippati, per vostra comodità, verso la parte centrale del CD: la già ricordata "Waiting...", o la "Crocodilian suite", col suo lunghissimo assolo di chitarra. E resto offre qualcosa di rock pazzoide (tipo Gong, appunto, anche se non vengono raggiunti tali vette) o di psichedelia moderata; molto interessante e consigliabile a chi non disdegna tali sonorità, ma lontano dal capolavoro.
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Alberto Nucci
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