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MADSWORD The global village Underground Symphony 2000 ITA

Saper copiare è un'arte... ispirarsi a un modello, imitarne lo stile, ripercorrerne i sentieri musicali imparati a memoria.... per dar vita a qualcosa che non è come l'originale ma che lo ricorda da vicino. Ci sono le pessime imitazioni, quelle così così e quelle ben fatte, tanto da acquistare quasi vita propria, a prescindere dal proprio status di imitazione. Il primo disco dei Madsword era di quelle del secondo tipo: divertente da ascoltare per un fan dei Dream Theater, con delle buone intuizioni, ma molto naif. Questo secondo lavoro passa direttamente alla categoria tre: l'anima di Petrucci e soci aleggiano continuamente tra i solchi di queste 8 composizioni, ispirando sia le accelerazioni più metalliche, le aperture sinfoniche, i momenti più raccolti ed intimistici e suggerendo passo passo il percorso da intraprendere; ovviamente ci sono momenti in cui la derivatività è più o meno forte. "The global village" in definitiva è un buon album, senza esagerare dunque si può dire che può essere ascoltato anche senza pensare troppo ai suoi modelli ispiratori; il termine capolavoro comunque è piuttosto lontano, tanto per non essere fraintesi...

 

Alberto Nucci

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