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MADWORK |
Through the farthest times... |
autoprod. |
2002 |
ITA |
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I Madwork sono un gruppo astigiano piuttosto promettente dedito al Progressive metal ed attivo da soli due anni. In due anni dunque sono stati capaci di produrre quest'album che dura solo 25 minuti ma che mostra un'ottima padronanza tecnica e sembra essere stato realizzato in maniera molto professionale, a partire dall'introduzione recitata (che ci accompagnerà per tutto il cd, tra un pezzo e l'altro), fino al dipanarsi dei potenti riff che contraddistinguono i 5 brani presentati. Più che di Prog metal in senso stretto si deve parlare di power metal con influenze sinfoniche, piuttosto imprevedibile, sufficientemente intricato da attirare chi non ama solo dimenare la testa anche in presenza di un frullatore e abbastanza variato. Senz'altro la palma del miglior brano, almeno per i miei gusti personali, va data a "Pray mantis pray", sempre contraddistinto da sonorità potenti ma più simile al Prog nella sua struttura. Alcune sbavature qua e là possono essere tranquillamente perdonate vista la giovinezza della band; per il resto siamo in presenza di un gruppo che, nel suo campo, è decisamente atteso a prove ulteriori, dato che già con questo esordio autoprodotto è riuscito a calamitare su di sé diverse attenzioni.
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Alberto Nucci
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