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MORSOF |
Heap |
Poseidon/Musea |
2003 |
JAP |
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La copertina dell'album non invita certamente all'acquisto, a meno che non siate appassionati di manga! La musica, fortunatamente è di tutt'altro spessore. Il nome del gruppo è l'abbreviazione di morning machine and soft musume, forse una bizzarra fusione tra Soft Machine e Morning Musume (quest'ultimo è il nome di un pop group femminile di successo in giappone). Fermo restando che le Spice Girls giapponesi non c'entrano neanche lontanamente con la musica che andiamo ad ascoltare in questo CD, il gruppo di Robert Wyatt c'entra fin troppo! I Morsof nascono da una session band radunata nel giro di poco tempo dal folle sassofonista Mikio Fukushima. La band, per la precisione un trio, completato dal bassista Norivumi Uchida e dal batterista Morihide Sawada, fece il suo primo concerto dopo aver effettuato soltanto una prova e, come si evince dalle note di copertina, la musica per il concerto fu composta durante quell'unica seduta. Queste premesse lasciano benissimo intuire quale sia lo spirito del gruppo, ovvero improvvisazione e licenza di jammare fino all'esaurimento. Le 5 tracce offrono un jazz rock d'avanguardia di carattere, suonato con intelligenza e maestria (ma anche con estrema follia) tanto che il gruppo si è costruito in Patria una solida reputazione. La dominante è costituita dall'onnipresente sax, suonato con aggressività e virtuosismo. L'architettura sonora è completata da una serie di guest musicians che suonano chitarra, tastiere e trombone. Tutti i musicisti suonano come se si trovassero tutti in una centrifuga, ma quello che rimane più stordito è l'ascoltatore.
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Jessica Attene
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