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1984: Geoff Mann ha lasciato da poco i 12TH NIGHT e già pubblica il suo secondo album intitolato "I may sing grace". 1985: viene pubblicato "Psalm enchanted evening", il terzo album solo di Geoff. 1990: nel reverendo (quale ormai è divenuto) prende piede l'idea di ristampare su un unico CD i due album succitati, con l'omissione di una traccia ciascuno per motivi di spazio; il progetto non vede la luce a causa dell'indifferenza delle etichette contattate. 1993: Geoff muore, stroncato dal cancro. 1994: assieme ad altre iniziative tese a commemorare la sua memoria, l'etichetta Cyclops accetta di dare forma al progetto della ristampa, nella forma prevista e ideata dall'autore. Questa la cronistoria dell'album qui in oggetto. Geoff ci ha abituato anche negli album successivi ad una certa ecletticità delle proposte musicali, ed anche i due dischi rappresentati in questa raccolta presentano tra di loro diverse differenze: entrambi presentano un rock molto sui generis, con ritmiche spesso sincopate, e solo marginalmente da definire Progressive. Lo stile wobbly (letteralmente: ondeggiante) della chitarra appare in questi due album alle origini di quello che diverrà poi il tipico modo di suonare di Geoff, e, specialmente su "Psalm...", si può sentire questo stile prendere le mosse in maniera decisa. Proprio "Psalm..." (che non avevo mai sentito) rappresenta secondo me il miglior lavoro tra i due qui presentati. Per comprendere appieno la musica di Geoff, sia quella del CD in oggetto, sia degli album successivi, va tenuto conto dei testi e delle motivazioni delle canzoni, tutte volte all'esaltazione del credo religioso di Geoff. Solo negli ultimi anni della sua vita (con la EH! Geoff Mann Band e coi CASINO) il nostro ritornerà parzialmente ad un rock più sanguigno, ma è interessante ascoltare i primi tentativi della sua carriera solistica qui ripresentati al grande pubblico.
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