Finalmente disponibile l'attesa ristampa su CD del leggendario album dei Mirthrandir. Per sgombrare il campo dagli equivoci diciamo subitocce si tratta di un capolavoro assoluto, fulgido esempio di ardimentosa architettura sonora, dove superbe evoluzioni strumentali si accavallano senza posa per la gioia dell'esterrefatto ascoltatore. Come termini di paragone citerei i Gentle Giant, ma anche i conterranei Easter Island, evidenziando i Mirthrandir una ricercatezza negli arrangiamenti e nella stesura delle partiture assai prossima a quella -ben nota- della band di "Acquiring the taste". Ottimo il lavoro di tastiere svolto dal keyboard-wizard Simon Gannet, particolarmente ispirato nell'uso del piano elettrico, ma note assai positive vengono anche dagli altri 5 musicisti, in particolare dalla coppia di chitarristi Richard Excellente ed Alexander Romanelli, i quali alternano abilmente liquidi arpeggi ed assoli sempre molto incisivi e calibrati. Per quanto riguarda poi i singoli brani è d'obbligo citare la suite "For four", inesauribile caleidoscopio sonoro dall'emozionante finale romantico, nonché "Light of the candle", il cui riff di chitarra ricorda i Gentle Giant duri degli esordi. Concludendo, disco vivacemente sconsigliato, per la sua immensa caratura artistica, a quei fans di new-prog abituati a crogiolarsi esclusivamente con banalità pop...