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MIRAGE (FRA) |
Tales from the green sofa |
Musea |
2004 |
FRA |
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Il gruppo francese, con questa sua seconda release, non smentisce il suo credo musicale: già dalle prime note veniamo proiettati in un universo fatto di delicate armonie che rievocano in maniera aggraziata e sognante la musica dei Camel, i quali vengono presi come costante punto di riferimento in maniera ampia. Suoni vintage e venature sfumatamente jazzate ci riportano al periodo classico del gruppo inglese, rielaborazioni più levigate, sinfoniche e di facile assimilazione ci riconducono invece a produzioni più recenti: in particolare i due lunghi brani, rispettivamente di dieci ed undici minuti, “You Don’t Fool me” e Friends of Mine”, ricordano molto da vicino, in più momenti, “Harbour of Tears”. Ad ogni modo, qualunque sia il periodo da cui i Mirage pescano, il risultato è decisamente piacevole: le composizioni sono ampie e distese e scorrono con grande scioltezza, senza grossi intoppi. Anche il cantato si ispira molto strettamente a Latimer sia nello stile che nel timbro della voce anche se bisogna precisare che l’album è per la maggior parte strumentale. I ritmi sono estremamente lenti e pacati, con una grande attenzione riposta nelle scelte melodiche. Delicati e ben curati i limpidi e lunghi assoli chitarristici, anche questi ispirati in maniera impressionante alla sei corde del maestro. Questo album, sebbene non sia certamente eccelso, non dispiacerà, nella sua semplicità ed innocenza, agli amanti dei Camel che potranno distendersi su un soffice sofà verde cullati da note carezzevoli e decisamente familiari.
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Jessica Attene
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