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JEAN-FRANÇOIS MOULIN 40 Musea / Dreaming 2006 BEL

Probabilmente sconosciuto per la maggior parte degli appassionati, Jean-Francois Moulin è un tastierista belga attivo da oltre una decina d'anni, noto in patria per la sua attività negli Scandale, gruppo rock'n'roll senza troppo fronzoli. A ben quarant'anni d'età Jean-François Moulin giunge alla sua prova solista e bisogna dire che in questo caso la maturità ha lasciato gradite sorprese: "40", titolo dalle sfumature autoironiche, è una collezione di brani per la maggior parte strumentali, intrisi di sonorità elettroniche ed atmosfere assai intense ed emotivamente coinvolgenti. Quello che ho apprezzato in questo cd è la discreta attualità della musica, Moulin sembra aver ascoltato con dovuta attenzione alcune delle ultime tendenze dell'elettronica moderna, in particolare nell'utilizzo di alcune sonorità micro-minimali; la scaletta dei pezzi presenti in questo cd sembra studiata con la massima attenzione, in modo da coinvolgere l'ascoltatore in un susseguirsi di ambientazioni sonore di vario genere, elaborate con una certa ingegnosa creatività. Come un novello Vangelis, Jean-François Moulin (assistito dal chitarrista Robert Plas) ha fatto della commistione antico-moderno una delle caratteristiche salienti di "40", gelide sonorità digitali e spaziali si avvolgono in misteriose e fascinose trame musicali velate da contorni sinfonici e crepuscolari: i brani sono comunque relativamente impegnativi ed un forte senso per la melodia introspettiva predomina l'intero disco, giusto per creare senza troppe difficoltà un contatto d'intimità con l'ascoltatore...

 

Giovanni Carta

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