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MODAL SOUND TRIO |
Modal sound trio |
BTF/AMS |
2008 |
ITA |
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Questo debutto già ottimo ci consegna un gruppo dalle notevoli potenzialità e che ha tutte le carte in regola per garantirsi spazi importanti nel progressive di matrice jazzistica. Provenienti da Bergamo, Rudy Corbetta (chitarre), Alberto Bigoni (basso) e Vittorio Bonadei (batteria), sembrano avere le idee ben chiare partendo da una regola di base: “No overdubs!”. Uno degli intenti dei Modal Sound Trio è, infatti, quello di poter suonare dal vivo la loro musica e non è un caso che il loro album sia stato registrato in presa diretta nel giro di due giorni. Questa loro voglia di suoni live può anche comportare, per loro stessa ammissione, degli errori di esecuzione, ma bisogna dire che i ragazzi hanno una tecnica di base più che buona e sono pronti a metterla al servizio di un jazz-rock allegro, fruibile e fresco. I brani presenti nel cd in genere non sono troppo lunghi, ma sono sviluppati alla perfezione e nella loro costruzione viene a galla l’amalgama tra i musicisti, visto che nonostante il discreto talento, si evitano soluzioni spettacolari e si predilige una maggiore funzionalità; proprio a far capire che il centro del discorso dei Modal Sound Trio è la musica e non quell’esibizionismo che spesso, in casi del genere, risulta sterile e fine a sé stesso. Una miriade le influenze, citate dal gruppo stesso: si va da Holdsworth a Stern, dagli Uzed ai Medeski, Martin & Wood, dall’immancabile Zappa ai Weather Report. Ma non si tratta di artisti che il gruppo cerca di imitare pedissequamente; anzi, mai come in questo caso si può parlare di “ispirazione” e “rielaborazione” delle esperienze dei maestri per raggiungere un risultato personale e credibile. Una grande attenzione è stata data anche alla registrazione (molto fluida e pulita) e all’aspetto timbrico, con un accurato utilizzo dei Midi che permettono agli strumenti (in particolare alla chitarra) di far arrivare alle nostre orecchie i suoni più disparati, ma sempre all’insegna del buon gusto. E sono proprio queste caratteristiche a rendere la musica dei Modal Sound Trio così tecnologica e frizzante, con quei ritmi sempre in evoluzione, ma che riescono a far muovere la testa senza sosta. E la band è anche così spassosa da dare, sul libretto di accompagnamento del cd, una divertente presentazione delle loro composizioni, spiegandone origine ed evoluzione, in due versioni per ogni brano, una ufficiale ed una non ufficiale. Non vi voglio anticipare niente; leggete e sorridete… Concludendo, diciamo senza esitazione alcuna che i Modal Sound Trio fanno subito centro, mettendo delle basi solide su cui costruire un discorso musicale all’insegna della qualità e dando un’altra bella conferma che quando dei musicisti italiani si mettono a fare jazz-rock i risultati positivi sono immediati!
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Peppe di Spirito
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