Non si tratta dello storico gruppo francese, bensì di un omonimo combo argentino, autore di un paio di dischi negli anni '80 ("Canto para una consagracion" e "La transformacion"), riuniti qui in un unico CD dall'etichetta brasiliana Record Runner. La musica di questi MAGMA è quanto di più lontano dalla proposta di Christian Vander & soci si possa immaginare: si parla di rock dai forti connotati di folk andino, di una musica sempre sotto le righe, con un flauto sempre in secondo piano ma per contro sempre presente, un'atmosfera che ci rimanda ai grandi gruppi argentini degli anni '70. Tra l'altro, la produzione di entrambe le opere qui presentate fu affidata a Lito Vitale, una delle figure principali della musica argentina e storico leader dei M.I.A., prima d'intraprendere una fortunata camera solistica. Tornando ai MAGMA, la bellezza e l'incanto di queste poesie messe in musica sono difficili da descrivere. Non si tratta comunque di una mera esposizione di belle parole appena sottolineata da una musica insignificante; il prodotto finale è tutto da gustare per la completezza della proposta, ivi comprese le parti musicali per nulla relegate a un ruolo di secondo piano: delicate linee di pianoforte, un synth elegante e dalle sonorità accattivanti, una sezione ritmica tesa costantemente a contrappuntare gli altri strumenti, piuttosto che a menare le sorti del brano. In definitiva, un CD che va ascoltato ad occhi chiusi, ma che non vi farà addormentare. Per ciò che riguarda le preferenze tra 1° e 2° disco... questo e quello per me pari sono... tanto che sembra di ascoltare un unico album.