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KEITH MORE |
Guitar stories |
Selective |
1996 |
UK |
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Non siamo molto avvezzi ad ospitare dischi di jazz sulle pagine di Arlequins, e anche in questo caso non ruberemo molto spazio, ma le ragioni dell'inclusione di questo CD vanno al di là del fatto che Keith è il chitarrista degli Arena e della partecipazione di M. Stobbie, Keyboard-man dei Pallas. "Guitar stories" è un disco di quelli che ogni amante della musica di qualità dovrebbe avere nella sua collezione, assieme alle produzioni di artisti storici di questo genere (John McLaughlin e Steve Morse, tanto per fare i primi due nomi che mi saltano alla mente). Questa musica può piacere più o meno, ma ascoltandola ci si rende immediatamente conto che spesso ci arrabattiamo con gruppetti che ci paiono chissà cosa, quando album del genere dimostrano quasi l'inutilità di ciò che di solito ascoltiamo (mi viene ancora alla mente la favoletta del Re nudo). Keith More in questo disco spazia da un jazz elegante e raffinato ad un jazz-rock furioso, quasi heavy, che fanno intuire la grandezza dell'axe-man degli Arena e le sue potenzialità ancora inespresse in seno al gruppo. Quanto ai riferimenti, troppo poca è la mia conoscenza di questo genere (lo ammetto, purtroppo) per farne di precisi, né avrebbero senso per la maggior parte di voi; dico solo che questo disco può essere apprezzato addirittura più dagli amanti del Prog-metal (anche se non si parla di Dream Theater), che da quelli del sinfonico tout-court... e fanno male, questi ultimi...
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Alberto Nucci
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