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MOONCHILD |
Sealing the cosmos |
autoprod. |
2011 |
ITA |
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Moochild è il progetto solista di Giorgio Cassarà che praticamente suona quasi tutto quello che c’è da suonare in questo “Sealing the cosmos”. Il ragazzo di Urbino ci presenta un concept di nove brani, dove i temi principali sono l’amore, la solitudine e il percorso della vita. Sentimenti che vengono rappresentati allegoricamente attraverso un viaggio cosmico. Il concetto di base di questo “Sealing the cosmos” è buono, come anche qualche idea musicale, purtroppo la riuscita totale del concept (come la maggior parte dei progetti one-man-band) lascia un po’ a desiderare. L’uso della batteria elettronica, e assoli a volte non proprio riuscitissimi, penalizzano tracce che non erano male per niente. Penso al brano finale “Summer melancholy” o all’idea malsana di utilizzare il growl in “Misty roads” che fa assomigliare il brano a qualcosa dei primi Paradise Lost più che a un brano prog rock. Tralasciando la parte cantata, le tracce migliori sono comunque le centrali dove vengono miscelate bene le varie influenze del Cassarà (molto floydiane, contaminate con indie rock e metal). C’è tanto da lavorare comunque. Magari scegliendo una sezione ritmica “vera” e un cantante di ruolo si potranno raggiungere risultati tali da emergere dal calderone delle nuove leve emergenti del panorama rock italiano. (non è da sottovalutare il fatto, che il brano “Dream of the night tour”, che ha come ospite femminile Benedetta Longo alla voce, risulta forse il più riuscito del lotto). Partire comunque con un progetto ambizioso come è questo “Sealing the cosmos” non è da tutti, quindi il futuro può essere solo roseo per Giorgio Cassarà e per la sua creatura Moonchid.
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Antonio Piacentini
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