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MACHINA COELI Finitor visus nostri (EP) Moonchild Records 1999 (Masked Dead Records 2015) ITA

Storia curiosa quella di questo progetto italiano risalente al 1997, che pubblicò il mini-cd “Finitor visus nostri” due anni dopo grazie all’interessamento dell’etichetta americana Moonchild Records. Nemmeno il tempo di godersi i primi passi nel mondo discografico e il boss della label citata scompare misteriosamente. Negli anni recenti c’è stata la riscoperta dei Machina Coeli e del loro lavoro, realizzato dapprima in digitale dalla Giallo Records nel 2012 e poi con la ristampa ufficiale da parte della Masked Dead Records nel 2015. Dietro la sigla Machina Coeli c’è in realtà il lavoro solista di Coatl M. Evil, musicista conosciuto per essere stato il cantante della horror rock band Mugshots. Possiamo così riscoprire una musica misteriosa e orchestrale, assimilabile a quanto faceva in quello stesso periodo il norvegese Mortiis, figura ben conosciuta nella scena gothic. In “Finitor visus notri” ascoltiamo otto tracce quasi del tutto strumentali legate l’un l’altra quasi a formare un’unica opera di circa ventitré minuti. Il primo brano introduttivo e sinfonico è un perfetto apripista per un lavoro che scorre via con leggerezza, con questo sound epico e ambient, che fa respirare un’aria per lo più sinistra, rarefatta, ma pronto anche ad aprirsi verso scenari più medievaleggianti. Siamo praticamente in presenza di un indirizzo stilistico che può attirare le attenzioni sia degli amanti del prog di più ampie vedute, sia di chi sul finire degli anni ’90 seguiva con interesse quel ramo della scena gothic orientato verso il dark d’atmosfera.



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Peppe Di Spirito

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