Curioso album per l'esordio di questo gruppo americano, che si cimenta in una rock-opera racchiusa in due cd, per oltre 2 ore di musica. La storia rappresentata è quella di un ragazzo e una ragazza divenuti genitori troppo presto. Ne vengono così raccontati le inevitabili difficoltà, i dissidi, i malumori e i problemi della crescita dei loro due figli dopo la separazione. Abbastanza scontato il lieto fine strappalacrime. L'esposizione degli avvenimenti è interpretata con un linguaggio senza troppi fronzoli, abbastanza diretto ed evitando allegorie. Come sempre accade in album del genere, la musica segue l'andamento della storia e così le atmosfere sono principalmente drammatiche all'inizio, per diventare alla fine più romantiche e solari. Ovviamente si va incontro ai momenti più disparati: dalle situazioni più intense per solo piano e voce o rimarcate da una chitarra floydiana, si passa ad altre più aggressive e dirette, affrontando anche qualche episodio sarcastico ed ironico, ninnananne e persino un brano rock-blues. La strumentazione è la più classica, con tastiere, chitarra e sezione ritmica, mentre alla voce si alternano quattro cantanti che impersonano i protagonisti. Ci vuole sicuramente coraggio per esordire con un simile lavoro, ma bisogna avere anche una personalità fuori dal comune (come dimostrarono, alcuni anni fa, i Quasar Lux Symphoniae con "Abraham") per riuscire ad ottenere un buon risultato e i Madmen & Dreamers non offrono una musica particolarmente originale. D'altra parte, la lunga durata dell'opera non ne facilita l'assimilazione e sicuramente è necessario un ascolto abbastanza attento per apprezzarli appieno. Il gruppo riesce comunque a mostrare un certo buon gusto nell'esibire le proprie idee e se è vero, quindi, che non si può certo gridare al miracolo, si può comunque affermare che l'album raggiunge la sufficienza piena.