Home
 
NUOVA ERA Il passo del soldato Pick Up 1995 ITA

Ecco l'atteso lavoro dell'ormai storico gruppo fiorentino, quello della... svolta. Se svolta in effetti c'è stata, questa è all'indietro, nel senso che il gruppo, dopo la forzata rinuncia alla chitarra di Alex Camaiti, rimpiazzato come vocalist da Claudio Guerrini, è tornato al primo amore, ovvero una musica fortemente basata sulle tastiere di Walter Pini, e diretta decisamente verso i dettami cari ai migliori EL&P. Dette tastiere hanno peraltro rinforzato le fila, acquisendo nel frattempo prezioso contributo da parte di uno Hammond bello pesante nei suoi tipici perentori ruggiti; tutto è giocato in modo da ricreare appieno un'atmosfera più settanteggiante possibile... perfino le pelli della batteria son vere pelli e non membrane di plastica. Anche dal pischelletto chiamato a declamare le liriche sempre enfaticamente concepite da Ivan Pini si levano ruggiti ed acuti difficilmente immaginabili da chi ha avuto l'occasione di conoscerlo di persona. La sua voce inaspettatamente possente viene sfruttata solo per brevi tratti di questi 53 minuti e riesce non solo a non stancare l'ascoltatore, ma addirittura a farci terminare l'ascolto con la voglia dì sentirla più a lungo. Ci deliziamo in altro modo, invece: il lavoro può sembrare opera della sola mente compositiva di Water, ma forse mai come ora i NUOVA ERA sono, compositivamente parlando, un vero gruppo, con un unico pensiero ed un'unica concezione del lavoro da svolgere. "Il passo del soldato" è un'opera compatta, non strutturata sotto forma di un'unica suite come i due album precedenti, ma composta di 9 tracce, una delle quali, la title-track, composta addirittura una quindicina di anni fa da Walter. La proposta è abbastanza compatta ed omogenea e poche composizioni si distinguono nettamente dal lotto: giusto i 10 minuti della già citata title-track e l'episodio solare e leggero (ma delizioso) di "Riflessi di pace" si distaccano un po' dal solenne incedere delle musiche di quest'album, basato appunto su situazioni e riflessioni sull'argomento della guerra (non un concept, quindi, ma un album a tema). "Il passo del soldato" ci riporta un gruppo in piena salute, uno di quelli che hanno segnato la rinascita del Prog italico e che ora ritroviamo attivo ed in ottima forma.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

NUOVA ERA L'ultimo viaggio 1988 (Pick Up 1996) 
NUOVA ERA Io e il tempo 1992 
NUOVA ERA Nuova era 2011 
NUOVA ERA Return to the castle 2016 

Italian
English