Home
 
NEUTS Sipty of khem autoprod. 1999 ITA

Ci si chiede spesso, a proposito di molti gruppi, specialmente italiani, se per questi sarebbe potuto essere meglio aspettare di essere pronti prima di esordire con un album. Restando da definire quando un gruppo si possa definire pronto, parlando di questi Neuts verrebbe quasi l'impulso di bocciarli (o quanto meno rimandarli) in tal senso, una volta ascoltati i primi minuti di questo CD. Nulla di obbrobrioso ovviamente; solo un'impressione di musica trita e ritrita, con influenze floydiane e new Prog ormai già sentite migliaia di volte. Continuando l'ascolto non si può fare a meno tuttavia di notare qualche bella idea qua e là... prima qualcuna, poi altre... e via via ci si convince che sì, forse non si tratterà del gruppo più originale della terra, ma il geniaccio non manca a questi Neuts, e neppure una discreta sapienza tecnica (e neanche il coraggio di autoprodursi, come vediamo). Begli impasti strumentali ed atmosfere ora enfatiche, ora più disimpegnate ma comunque con buon gusto e più che discreti arrangiamenti. Decisamente lo scorrere del CD mi ha convinto di avere a che fare con un gruppo promettente per sviluppi futuri ancor più positivi.

 

Alberto Nucci

Italian
English