Home
 
NOW (BEL) Spheres Musea 1991 BEL

L'avvento del CD sta sfidando i gruppi Prog: non più incatenati dalle due facciate del disco, si stanno sbizzarrendo nella progettazione di suite mastodontiche, ben oltre i rituali 20-25 minuti. Gli statunitensi Mastermind ne annunciano una di 40 minuti, gli Asgard ci vanno vicini col loro "Esoteric poem", i Now si fermano (!) ai 33 minuti di "Converging universes", la suite guida del loro nuovo album.
"Spheres", che dovrebbe essere un concept sulla guerra, comincia con "170191", rappresentante la data d'inizio del conflitto del Golfo, composta da effetti sonori da bombardamento e che sfocia direttamente in "Children of a dying world", in versione leggermente diversa rispetto al mini-CD omonimo, ma sempre dalla tendenza simil-commerciale. La suite sopra menzionata inizia subito dopo: è composta da 3 movimenti, l'ultimo dei quali diviso a sua volta in 3 parti. L'inizio non è dei migliori: tematiche scontate, impasti vocali inconsistenti... la composizione riesce a prendere quota piano piano, non tanto dal punto di vista della ritmica, che spesso si ferma proprio, ma riguardo al gradimento personale. Sovente paragonabile a sonorità tipo Yes più avanguardistico, i Now riescono comunque a ritagliarsi un piccolo angolo personale, riuscendo a sfruttare meglio i musicisti rispetto ai lavori precedenti, dando più spazio alle tastiere, rendendo più fantasiosa la parte che recita il nuovo batterista, non lesinando nelle chitarre acustiche. Un CD quindi che ritengo opportuno consigliare, costituendo un'interessante produzione di questo '91 ricco di novità.

 

Alberto Nucci

Collegamenti ad altre recensioni

NOW (BEL) Deep 1992 

Italian
English