Originari di Massa Carrara, i Nümph sono un gruppo prog metal, con la classica line-up voce-chitarra-basso-batteria e “Theories Of Light” è il loro primo album (in precedenza avevano pubblicato anche un EP).
La loro proposta non spicca certo in originalità, le influenze di gruppi come Tool, Opeth, Porcupine Tree, ma anche gli stesi Pink Floyd sono evidenti, così come si possono percepire spunti di gruppi non catalogabili come prog o metal come gli Alice in Chains, REM e Radiohead.
Il prog metal dei Nümph parte spesso da atmosfere introspettive non troppo dure, caratterizzate da arpeggi che, nei momenti migliori, si imbevono di psichedelia, diventando oniriche ed elegiache, ma nella maggior parte dei casi risultano un po’ troppo patinate. Abbastanza di rado a contrasto emergono momenti più duri ed energetici caratterizzati da riff più propriamente metal.
Ciò che colpisce in positivo è la produzione molto professionale dell'album e il sound davvero ben curato ed elegante. Da un punto di vista tecnico strumentale, la band è molto valida ed ha la fortuna di avere un’ottima voce (caratteristica non troppo comune tra le band italiane).
D'altro canto, nel complesso, il disco risulta abbastanza piatto e convenzionale impedendo alla personalità della band di emergere con decisione, tutto suona di già sentito e risentito. Possiamo quindi considerare questo “Theories of Light” come un compitino comunque riuscito bene, che mette in mostra le qualità di una band che ha i mezzi per fare decisamente meglio e che quindi deve porsi l'obiettivo di ritagliarsi un ruolo all'interno dell'inflazionato panorama del prog metal.