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NOVEMBER (NL) The first of November SI Music 1994 NL

Due minuti di ascolto di quest'album bastano per esprimere un primo giudizio: chi apprezza Peter Gabriel apprezzerà probabilmente anche i NOVEMBER. Il gruppo olandese in questione ci permette infatti di comprendere il vero significato del termine plagio, traendo spunto (copiando, direbbe qualcuno) dagli ultimi lavori dell'ex-Genesis sia sotto l'aspetto melodico che sotto quello delle sonorità. Perfetta esemplificazione di ciò è l'iniziale "Africa (Where are you?)", la quale induce a fermare il lettore CD ed a controllare se qualcuno non abbia sostituito il dischetto con qualche inedito di Gabriel, ed ancor più paradigmatica è la traccia "New land's race", dimostrazione della derivazione anche a livello di sonorità cui accennavo prima. Se a ciò aggiungiamo una voce, quella di Karel Messemaker, che riesce a rendere gabrielliano anche ciò che non lo è, il quadro si completa alla perfezione. In verità, non è comunque che tutto il disco sia strutturato sulle basi suddette. Vi si possono infatti individuare qua e là soluzioni che escono dallo schema per avvicinarsi al (new) progressive, il che giustifica il riconducimento dei NOVEMBER nell'ambito del genere. In particolare in chiusura dell'album il gruppo sembra rendersi conto che sta incidendo per la SI Music, proponendo un'accoppiata brani in perfetto stile new-prog come lo strumentale "Return to '81" (il titolo ha un significato particolare?), sulla scia di PENDRAGON ed ABEL GANZ, e la bella "Lion Eyes". Se si evita di soffermarsi troppo sul limite evidenziato in partenza, ci possiamo rendere conto di come questo sia un disco assai interessante: ben prodotto, ben suonato, ben arrangiato, dotato di melodie apprezzabili ed anche di alcune pregevoli trovate di contomo, il che lo rende acquisto non disprezzabile per gli amanti di certe sonorità. Certo che a produrre un album del genere si corre il rischio di essere citati per contraffazione...

 

Riccardo Maranghi

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