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NEPENTHE Everything was beautiful and nothing hurt In Ear Visions 1997 USA

Cinque ragazzoni americani che ci propongono un rock progressivo semplice ed orecchiabile. Occorre però sottolineare, a dispetto di quel che potrebbe sembrare dal nome della band, una buona ispirazione che comunque permette complessivamente di assegnare un voto di sufficienza all'intero album. In particolare vorrei segnalare due pezzi: "Moses does..." e "Brethren". La prima , presente in 2 versioni, ricorda un po' Geoff Mann e un po' certa west coast alla Jefferson Starship nelle parti corali... un brano direi interessante. La seconda ha un inizio strepitoso, da brividi, continuando poi con un accattivante motivo. Il cantante, tal Jason Rosenfeld, ha una voce da tenere in considerazione e che ricorda alla lontana Damian Wilson. Questo cd dei Nephente è uno di quei lavori che tu puoi ascoltare anche in presenza di non appassionati perché non è né stucchevole né eccessivamente impegnativo. Un album che si candida perciò ad essere regalato alla cugina o all'amica di lei per poterle avviare alle complesse sonorità progressive. Per quanto riguarda questi 5 ragazzoni, non rimane che attendere fiduciosi il prossimo lavoro considerando quanto di buono fatto qui, considerando la giovane età e i relativi progressi anche tecnici che forse contribuiranno a rendere un po' meno ingenue certe parti.

 

Emiliano Di Stasio

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