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POPOL VUH |
Future sound experience |
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1993 (Mystic Records 2001) |
GER |
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Ironia della sorte, questa nuova pubblicazione dei Popol Vuh giunge proprio dopo due settimane di distanza dalla prematura scomparsa di Florian Fricke, deceduto il 29 dicembre dopo un lungo periodo di sofferenza. Paradossalmente "Future sound experience" potrebbe essere intrerpretato quasi come una sorta di tributo, visto che gran parte del materiale presente è composto essenzalmente da rielaborazioni in chiave ambientale di alcuni brani fra i più rappresentativi dei Popol Vuh, quasi una vorticosa meditazione e riflessione sull'intera opera musicale del gruppo Fricke. In realtà ci troviamo di fronte ad una ristampa, il disco fu registrato e pubblicato in poche copie nel 1993 e solamente adesso, dopo un'accurata opera di rimasterizzazione, può essere ascoltato ed apprezzato da un maggior numero di persone. Sostanzialmente il disco si snoda attraverso una serie di collage strumentali che, con apprezzabile vena sperimentale, uniscono nel totale di otto brani la storia musicale dei Popol Vuh in maniera fluida ed efficace, e nonostante un apparente pretenziosità il risultato ottenuto è da considerarsi di buon livello. Certo, ascoltare in un unico brano di otto minuti la fusione (piuttosto inaspettata) di due entità musicali distanti fra loro come "Hosianna Mantra" ed "Affestunde" potrebbe creare ai puristi un pò di confusione... del resto può essere una buona occasione per riscoprire sotto una luce diversa alcune fra le più belle composizioni del secolo appena trascorso.
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Giovanni Carta
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