Mai il nome di un gruppo fu così appropriato! Pacifici di nome e di fatto con la loro languida musica adatta ad una siesta ristoratrice. Mentre il sole è a picco sulla pampa scorre la grezza ma passionale chitarra spagnola di Hugo Arbe ed Eduardo Martì, accompagnata dalle rudimentali percussioni di Miguel Pezzolano, che qua e là suona anche un timido flauto. Scalda il cuore la voce dei tre musicisti che spesso intrecciano il loro canto. Da segnalare la partecipazione, in un paio di tracce, dei membri dei più noti Aquelarre. I Pacifico fecero parte del movimento emergente di folk rock che segnò la nascita del prog argentino; questo è il loro unico album. Evidentemente il pubblico dell'epoca non dovette apprezzare più di tanto gli sforzi di questa mite band che si sciolse dopo una breve esistenza. Martì è sicuramente più conosciuto come lo storico fotografo del più famoso Luis Spinetta. Di indubbio valore storico, la musica dei Pacifico è dotata di un proprio fascino, lo stesso che hanno certi gruppi per noi semisconosciuti del passato, in virtù della loro autenticità e spontaneità (come Arco Iris, Invisible o i Sui Generis) ma rimane comunque piuttosto anonima, anche se di grande sentimento. Un ascolto per le vostre serate di quiete accompagnate da una tazza di mate.