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PYE FYTE The gathering of the krums autoprod. 1998 USA

L'apoteosi del mellotron!!! Era dai tempi di Spring, Celeste e compagnia bella che non sentivo un così sapiente uso di questo strumento. Un ampio uso di un mellotron dalle mille sfaccettature, utilizzato al massimo delle sue possibilità espressive è infatti, insieme naturalmente a moog e hammond, suoi abituali compagni di trentennali scorribande progressive, la caratteristica che più risalta ad un primo superficiale ascolto di questo cd. Ma non di sole tastiere è fatta la musica dei Pye Fyte, la chitarra è ben presente sia con magnifici arpeggi che con puntuali ficcanti assoli, così da evitare la monotonia tastieristica. Tutto il disco è un omaggio al prog dei primi settanta (in effetti si potrebbe scambiarlo per un disco del 1973!), dall'ottima registrazione completamente in analogico ( con un ottimo suono e che ciò serva di lezione ed esempio a tutti quelli che ci spacciano povere registrazioni da cantina come "riproduzioni del real mood '70"!) al delizioso cantato vagamente retrò, alla musica, un bel prog che alterna sapientemente lunghe sequenze strumentali a brevi intermezzi cantati, con una cura quasi maniacali per la melodia e gli arrangiamenti, senza per altro mai cadere nello stucchevole. Un esordio sorprendente, davvero un piccolo gioiello.

 

Raimondo Piras

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