|
La PFM non ha certo bisogno di presentazioni, soprattutto verso i lettori Arlequins. Dopo ben 16 (o 17?) dischi non c'è da dimostrare più niente a nessuno, ma sembra che per Di Cioccio e soci questa regola non valga affatto. Infatti questo doppio cd dal vivo raccoglie tutto il meglio -e non è un modo di dire!- della band milanese, unendo una registrazione impeccabile (forse però è un po' troppo basso il volume del microfono di Premoli) ad una grinta da gruppo esordiente, alimentata da un Djivas terribilmente potente al basso e da un ensemble incredibilmente affiatato... Certo, manca un po' d'elettronica, che tra parentesi è la mia passione, ma l'aggiunta di strumenti tradizionali tipo la cornamusa, il bansoori e il didjeridu (non so assolutamente cosa siano!) rende il prog della PFM molto vicino ad un certo tipo di folk-prog che mi piace assai. Il disco porta il nome del sito web ufficiale del gruppo (veramente bello e completo: vi consiglio di visitarlo perché ci trovate anche tutti i testi e gli spartiti delle canzoni!), il che la dice lunga sulla volontà della PFM di rinnovarsi e di restare al passo coi tempi, alla faccia dell' età media dei quattro musicisti della band. La scaletta delle canzoni è davvero varia: ci sono i pezzi vecchi ma sempre attualissimi "E' Festa", "Impressioni di Settembre", "La Luna Nuova" insieme a quelli nuovi ("Il Cavallo di Legno", "Ulisse") che non sono assolutamente da meno. Chiude il tutto "Il Pescatore" di De André. Il prezzo è speciale, il set dei pezzi è suonato in modo perfetto e il libretto è pieno di belle foto live: ragazzi questo è davvero un classico, non ci sono scuse per non averlo!
|