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PIP PYLE’S BASH! |
Belle illusion |
Cuneiform Records |
2004 |
UK |
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Pip Pyle è un musicista noto ai cultori per i suoi trascorsi da batterista in tre dei più grandi gruppi che la storia del progressive possa ricordare: Gong, Hatfield and the North e National Health. In realtà, Pyle è una sorta di prezzemolo che dietro i tamburi ha mostrato un estro ed una fantasia fuori dal comune in numerosi progetti e collaborazioni e che giunge oggi ad una nuova tappa importante della sua carriera guidando questa nuova formazione denominata Bash!. Al fianco del drummer troviamo altri musicisti di grandissimo talento: il virtuoso bassista Fred T. Baker, il chitarrista di origini francesi Patrice Meyer ed il tastierista Alex Maguire. Il quartetto si esibisce in un jazz-rock strumentale dove tecnica e feeling vanno di pari passo ed in cui il passato dei grandi nomi canterburiani emerge solo a tratti. Il cd è interamente registrato dal vivo: la maggior parte dei brani è tratto da un concerto al Le Triton di Parigi dello scorso anno, mentre due tracce risalgono invece al Progman Cometh Festival di Seattle del 2002. La scelta di puntare su suoni moderni ed elettrici è premiata da una serie di composizioni brillanti, che denotano freschezza e che spaziano dal jazz evoluto alla fusion vera e propria, senza disdegnare la più pura improvvisazione (“Carousel”, che vede presente anche Elton Dean al sax) ed il revival di “Caulilflower ears”, pezzo già apparso su un album degli Equip’Out, vecchia band di Pyle. In fin dei conti Pyle si muove nella stessa direzione in cui Phil Miller si sta concentrando con gli In Cahoots, a cavallo tra progressive e jazz (forse con un po’ di manierismo in meno), e con uguale scorrevolezza e disinvoltura, a riprova che la classe di questi gioielli canterburiani rimane cristallina tutt’oggi.
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Peppe Di Spirito
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