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PICCHIO DAL POZZO |
Pic_nic@Valdapozzo |
Auditorium |
2004 |
ITA |
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Sono sicuramente numerosi i gruppi italiani degli anni ’70 che oggi vengono visti come di culto. Tra questi ci sono anche i genovesi Picchio Dal Pozzo, noti agli appassionati soprattutto perché vengono inquadrati come l’esempio tricolore più vicino alla scuola di Canterbury (ben nota l’ammirazione verso Robert Wyatt, fonte di ispirazione fondamentale). Nel 2002, ventitre anni dopo il loro secondo e ultimo album in studio “Abbiamo tutti i suoi problemi” (e dopo un cd di materiale inedito uscito per la Cuneiform qualche tempo fa), Aldo De Scalzi, Paolo Griguolo, Aldo Di Marco e Claudio Lugo riesumano la gloriosa sigla per un nuovo lavoro. “Pic_nic@Valdapozzo” è un cd basato su alcune composizioni registrate dall’indimenticato Demetrio Stratos e rispecchia in pieno l’attitudine sperimentale del cantante e della band. Si tratta di cinque brani ricchi di contrasti sonori, di atmosfere bizzarre, di lucida follia musicale che conferma come il tempo non abbia scalfito minimamente quello spirito visionario di musicisti che vogliono esplorare attraverso combinazioni imprevedibili, a volte dettate dall’improvvisazione (molto più accentuata rispetto al passato), a volte da intrecci particolari che rievocano trame nonsense e/o dissonanze derivanti dai seventies, con chitarra, fiati e tastiere sempre pronti a darsi il cambio nella guida. Tra spunti jazz e con la ricerca totale spesso evidente nel progressive, confermando un atteggiamento “giocoso”, lontano da quelle seriosità che rischiano di rendere noiose simili proposte, in quaranta minuti possiamo assaporare gustose prelibatezze che non deluderanno di certo chi ha in grande considerazione la formazione genovese. E, ad arricchire il piatto già delizioso, ci sono anche quattro tracce frutto di un’esibizione dal vivo del 26 ottobre 2002 in cui i Picchio dal Pozzo si vedono in gran spolvero per sedici minuti emozionanti. Le reunion simili a questa possono fare un po’ paura ed essere viste con comprensibile scetticismo, ma il materiale contenuto in questo cd trasuda davvero freschezza e mostra un gruppo ritornato in grande spolvero e pieno di un entusiasmo contagiante.
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Peppe di Spirito
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