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LA PURA REALIDAD |
La pura realidad |
Producciones Reality Records |
2007 |
MEX |
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In termini di Prog, il Messico, ha una bella e importante tradizione. A giudizio di molti il gruppo attualmente di “punta” del mercato progressivo sono questi “La Pura Realidad”, una band che, in effetti è apprezzata perché ha saputo fare il riassunto delle puntate precedenti. Riesce, nei 47 minuti del CD a passare con una discreta facilità dal Rock spartano al Folk tradizionale, dalla Fusion sinfonica al neo progressive, dall’Hard Blues al RIO non troppo estremo, dal Tango alla ballad, transitando per Delirium, Cast, Eufonia, Iconoclasta, Cabezas De Cera, Sonus Umbra e Nazca. Da tutto questo “pastrocchio” nasce quello che è un disco che si ascolta bene, dove i minuti scorrono ben suonati e ben organizzati e dove padrone assoluto è il doppio violino di Hanna Hipakka e di Alfredo Flores. Praticamente non ci sono tastiere, ma ben quattro chitarristi ci portano in trame, come detto, predisposte per non avere troppe definizioni. Molto bella “Sondando”, il brano che offre la maggior varietà di situazioni. Ipnotico e trascinante il violino che apre “La Realidad, brano che si concede sprazzi di moderato RIO e che nella parte centrale sbotta in un Hard Blues zeppeliniano, con assolo lungo e strascicato. “Algerìa” è quasi una giga e, in contrapposizione al nome è inframmezzata ad un triste e lungo assolo di violino e da. “Maria” forse è il pezzo migliore, parte da un folk molto tradizionale, si concede lampi acustici e aperture sinfoniche davvero niente male. Chiude “De Noche” un tango in odore di Santana.
Bel disco grezzo e raffinato al contempo, che sicuramente merita un po’ di attenzione.
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Roberto Vanali
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