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THE PEROTIC THEATRE Prometheused autoprod. 1995 GER

Può capitare a volte di parlar bene di un disco solo perché, non riuscendo a capirci granché, si teme di fare una brutta figura a parlarne male, confidando anche sull'equazione difficile = bello. Nel caso di questo gruppo tedesco, qui al suo primo lavoro, il rischio che si corre è di questo tipo ma, volendo rifiutare l'equazione sopra esposta, non posso che affidarmi alle sensazioni provocatemi dall'ascolto senza preconcetti di questo CD, dai connotati prevalentemente acustici ed iper-concettuali, quasi la colonna sonora di una pièce teatrale d'avanguardia. La proposta è piuttosto particolare; se non si fa più che attenzione si rischia di perdere il filo o di non accorgersi che è finito un brano e iniziato il successivo. Il risultato finale è suggestivo, ma poco di più: c'è un batterista, ma la batteria è quasi inesistente... ci sono tastiere ma si sente quasi solo il pianoforte... c'è un CD in apparenza noioso e monocorde ma non si riesce a interromperne l'ascolto. Alla fine di tutto ciò che rimane non è molto, ma si resta con la consapevolezza di non aver buttato via il nostro tempo. Insomma, chiederete a questo punto, è brutto o è bello? Questo è il punto: non sono ancora riuscito a scoprirlo...

 

Alberto Nucci

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THE PEROTIC THEATRE Dryve 1996 

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