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Nella sua opera di pubblicazione di ristampe, la Esoteric Recordings sta mettendo in circolazione numerosi titoli del catalogo Manticore. Tra le cose più interessanti segnaliamo lo storico “Cook”, primo album dal vivo della Premiata Forneria Marconi e noto in Italia come “Live in the U.S.A.”. La particolarità di questa uscita, offerta in una elegante confezione cartonata e con la memorabile copertina che all’epoca fu utilizzata per il mercato estero, sta che oltre al cd con l’incisione originale, ci sono altri due dischetti che ci permettono di ascoltare per la prima volta per intero una delle due esibizioni che diedero vita al lavoro e precisamente quella tenuta al Central Park di New York il 31 agosto 1974. L’opera di remissaggio ed una ripulita al suono permettono finalmente di ascoltare un po’ meglio la P.F.M. in uno dei suoi momenti di grazia. Nel tour di oltreoceano Mussida, Premoli, Pagani, Di Cioccio e Djivas si mostrarono in forma smagliante ed è sempre un piacere poter ascoltare i loro infuocati concerti. Da sempre il palco rappresenta l’habitat naturale del gruppo, che in quel periodo era capace di lanciarsi in prolungate improvvisazioni in cui potevano mostrare tutta la loro capacità strumentale. Emblematica, in tal senso, “Alta Loma five ‘till nine”, che culminava con l’indimenticato arrangiamento della “Overture” del “Guglielmo Tell” di Rossini. Ma grazie a questa ristampa è possibile anche ascoltare una incredibile e lunghissima esecuzione, prolungata fino a quasi diciassette minuti, di “Is my face on straight”, in cui i musicisti fanno di tutto: intrecci mirabolanti, cambi di atmosfera, dinamiche sorprendenti, passaggi jazz-rock, ripresa di un tema del brano “Per un amico”, tanta energia, momenti solistici coinvolgenti, il tutto evidenziando la solita carica travolgente caratteristica delle loro performance (e il pubblico gradisce e si fa sentire). Segnaliamo anche la presenza in scaletta della sempre meravigliosa “River of life” e il finale che vede, oltre alle note di “Celebration” e “The world became the world”, già presenti nell’album originale, anche un perentorio assolo alla batteria di Di Cioccio. A corredare il tutto, un bel libretto ricco di fotografie e di note di presentazione. Acquisto obbligatorio per i fan e per chi ancora non ha nella sua collezione questo saggio di classe.
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