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EL PUENTE DE ALVARADO |
Conquista y destruccion de Mexico Tenochtitlan |
Momia |
1996 |
MEX |
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Questo è il progetto congiunto di Carlos Alvarado, fondatore dello storico gruppo messicano Chac Mool, e di Ricardo Moreno degli Iconoclasta, affiancati da Armando Manzur al basso e dall'altro Iconoclasta Victor Baldovinos. Non conosco purtroppo la musica dei Chac Mool (autori di 3 album sul principio degli anni '80), né i lavori solisti di Alvarado, ma conosco bene gli Iconoclasta e posso dire che si possono riscontrare molte delle loro sonorità in questo lavoro. Il motivo sta nel fatto che i 10 brani sono tutti strumentali e quindi viene data molta importanza alla chitarra di Moreno, una presenza costante durante lo svolgimento dell'intero album. E' per Moreno un ritorno al passato, in un certo senso, ritornando a un tipo di musica affrontato coi primi dischi del suo gruppo (ricordiamo che lui è entrato negli Iconoclasta a partire da "Soliloquio", 1987), con un Prog solare, melodico, latino... senza troppe contaminazioni pop, ma neanche cervellotico. A parte la title-track. che chiude il CD, le altre composizioni sono tutte di durata piuttosto limitata, limitandosi, si fa per dire, allo sviluppo ed alla variazione di un solo tema, con una musica spesso up-tempo ma che non disdegna momenti più riflessivi. Il contributo delle tastiere di Alvarado rimane per lo più limitato, autorelegatesi a un ruolo di copertura dell'enorme lavoro chitarristico e ritmico. Non mancano brani capolavoro, come la splendida "La noche del jaguar" o la stessa title-track, ma il lavoro qui in esame ha sicuramente un valore unitario abbastanza compatto; un valore che va scoperto da parte di ogni appassionato che si rispetti... a patto ovviamente che si riesca a trovare l'album! Menzione finale per l'artwork, costituito quasi unicamente dalla riproduzione di alcuni dipinti di tal Francisco Moreno Capdevila, i cui titoli, casualmente, ricalcano quelli dei brani del CD...
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Alberto Nucci
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