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PREE TONE |
Kiddy |
No Name / Addicted Label |
2018 |
UKR |
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Un gruppo alternative space-noise rock dall’Ucraina potrebbe sembrare un eccentrico esotismo per qualcuno, del resto viceversa lo stesso discorso potrebbe essere applicato in una certa misura anche ai nostri gruppi italiani, eppure da un lustro di cassettine ed EP questo gruppo di Kiev procede verso una strada ben delineata di feedback stellari ed accelerazioni kraut che fa la sua bella figura in un contesto di genere ben ricco di contendenti ed epigoni vari. “Kiddy” è il loro primo disco che va oltre il breve formato EP, realizzato su cd per la No Name e su cassetta tramite l’olandese Geertruida, e presenta una densa serie di brani collegati come una sorta di curioso concept esistenzialista/futuristico visto dal punto di vista di bambini, cantato in un inglese che si perde nell’intensa ed ipnotica massa sonora psichedelica, cadenzata come un gruppo garage in acido tra Flaming Lips, Spacemen 3, Vibravoid, retaggi di Hawkwind, caos elettrico cosmico che guarda ad Helios Creed ed allievi veterani come ST37, il tutto ovviamente sotto l’incombente ed onnipresente ombra krautrock. I Pree Tone, quartetto formato da Vlad ed Eugene alle chitarre, Vova alla batteria ed il cantante/bassista Sergio, non vanno tanto per sottile e non cercano troppe raffinatezze, non si risparmiano accelerazioni ed assalti hard talvolta sul filo del punk, senza mai sfociare nell’heavy/stoner vero e proprio, la materia è grezza ed amatoriale (nel senso migliore del termine) ma i suoni sono quelli giusti per dare l’opportuno senso di dilatazione dei sensi, il rumore noise di fondo non è neanche particolarmente cacofonico e tutto rientra in una apprezzabile, geometrica quanto giocosa dimensione di psych-rock che alla lunga durata intrattiene e soddisfa più di quanto immaginassi.
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Giovanni Carta
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